“L’uso del giusto riflettore è essenziale per la riuscita di un lavoro” Impostare
l’illuminazione per le fotografie di capelli può essere davvero
complicato, anche se molti fotografi tendono a sottovalutare questo
aspetto. Attraverso un’infinità di stili, forme, finiture e strutture -
per non parlare dei colori - fotografare i capelli può essere una sfida
anche per il più esperto dei fotografi. Naturalmente, tutto questo senza
considerare il lavoro di preparazione del volto della modella e di
illuminazione dello sfondo!
Come per tutti i tipi di fotografia,
anche per le foto di capelli è fondamentale, oltre all’uso dei
riflettori giusti, avere le idee chiare sul risultato che si vuole
ottenere e in che modo.
Per iniziareÈ tutta questione di
luce, giusto? Beh, sì ... e no. Il controllo delle ombre è altrettanto
importante per dare forma ai capelli e al viso. Con troppa luce si perde
l’atmosfera e riducendo le ombre o dando troppa luce allo sfondo si
rischia di sbiadire il colore. Con troppa poca luce si perde la forma.
Pertanto, avere a disposizione i giusti modellatori per dirigere e
controllare la luce dove più serve è essenziale al successo di uno
scatto di capelli. Si tratta più di controllo che di potenza. Tenendo
ben presenti queste osservazioni, sono comunque importanti anche
l’illuminazione dello sfondo e la sua intensità; e anche valutare quanto
spazio occorre prima di installare l’illuminazione. Non c'è niente di
peggio che dover spostare tutte le luci per sistemare lo sfondo appena
prima di iniziare a scattare, per cui è meglio dedicare qualche minuto
alla messa a punto dell’illuminazione luce dello sfondo in relazione
alla modella.
FASE 1 – La luce principalePrima di
iniziare a illuminare i capelli, è importante decidere in che modo si
vuole modellare il volto, quale sarà l’effetto sui capelli, e se questo
modificherà anche lo sfondo. In questo esempio ho voluto mantenere un
certo controllo della luce sui capelli, mantenendo però movimento e
flessibilità da parte della modella e della capigliatura. Ho usato un
beauty dish bianco di Bowens, che crea una luce uniforme e pulita, poi
ho controllato la diffusione della luce inserendo una griglia a nido
d'ape, che impedisce alla luce di riversarsi sullo sfondo, mantenendo
però un’illuminazione sufficiente per la fronte della modella e per i
capelli.
Per non perdere il senso di movimento ho scelto una
tecnica di illuminazione simple loop/ Rembrandt, che prevede di
sistemare la luce fuori dall'asse della fotocamera a circa 45 gradi e a
circa un metro sopra la testa del soggetto, e quindi regolare la
posizione fino a quando non si è soddisfatti della forma del viso e
delle ombre. Dato che la modella cambia spesso posizione o capigliatura,
è necessario spostare la luce tra i 30 ei 70 gradi, mantenendo così una
certa forma del viso e illuminare la parte anteriore dei capelli. È
utile sapere che fino a quando la luce rimane alla stessa distanza dal
soggetto, generalmente non c’è bisogno di ripetere la misurazione
esposimetrica.
Rispetto a che cosa regolo la luce principale?In
teoria, si può dosare la luce principale in qualsiasi punto tra f/8 e
f/16 a seconda della profondità di campo necessaria per le parti della
capigliatura o in base alla potenza delle luci. Ampie porzioni di
capelli richiedono maggiore profondità di campo, mentre le luci a più
bassa potenza possono richiedere una compensazione utilizzando una
profondità di campo inferiore.
FASE 2 – Luci di riempimento L'aggiunta
di una luce di riempimento è un modo efficace per ridurre il contrasto
generale e per armonizzare il soggetto. Il beauty dish è di per sé un
ottimo modellatore di luce e una volta applicato il nido d'ape crea
delle ombre davvero forti. Tuttavia, in questo caso ha fornito un
contrasto eccessivo rispetto a uno sfondo già buio. Inoltre ha
comportato una perdita di importanti dettagli nella parte posteriore
della capigliatura. Per aggiungere la luce di riempimento, è
possibile utilizzare qualsiasi modellatore per riempire le ombre. Con
modellatori che producono una luce dura, si mantiene un forte controllo,
ma è necessario tenere la luce di riempimento vicino all'asse della
fotocamera per ridurre al minimo il rischio di illuminazione incrociata.
Tuttavia, con fonti di luce morbida è possibile spostare la luce di
riempimento fuori dall'asse fotocamera, infatti la luce diffusa
contribuisce a eliminare l'effetto crosslighting. In questo scatto ho
usato semplicemente un piccolo softbox 90x60cm sistemandolo un po' fuori
asse in modo che non interferisse nell’inquadratura, poi ho regolato
l’intensità in modo da evidenziare i dettagli delle ombre, senza rendere
piatto lo scatto finale. Non esiste una misurazione esatta della luce
di riempimento, tuttavia un buon rapporto tra la luce principale e la
luce di riempimento è pari a 3: 1 o 2: 1 (dove la luce di riempimento è
il numero più basso).
FASE 3 – Luce sui capelli 1Si può ricorrere
a più di una luce per i capelli, soprattutto quando serve delineare le
forme audaci di acconciature all’avanguardia. Il segreto è costruire
l’illuminazione pezzo per pezzo e dedicare un po' di tempo ad analizzare
il ruolo di ciascuna luce sullo scatto finale. Il braccetto è un
prezioso accessorio da avere nella borsa del kit perché aiuta a piazzare
la luce nel punto desiderato senza nessun supporto che interferisca con
l’inquadratura. In questo esempio ho controllato la diffusione della
luce sui capelli collocandola in modo che provenisse direttamente
dall'alto e leggermente indietro, così evidenziava la struttura della
capigliatura senza illuminare il viso. Un riflettore Maxilite con
griglia a nido d'ape era perfetto per questo lavoro perché dà una luce
dura e alte luci intense, ma offre anche un eccellente controllo sulla
diffusione della luce. Quando si imposta la luce per i capelli, bisogna
ricordarsi di collocarla sopra e leggermente dietro al soggetto, quindi
non illuminando il viso, e di controllare la luce con una griglia a nido
d'ape. Non esistono specifiche impostazioni per la potenza delle luci
dei capelli in quanto ogni soggetto ha capelli diversi. Si tratta
semplicemente di regolare la potenza scegliendo un approccio minimalista
("il meno è più").
FASE 4 - Luce sui capelli 2A questo
punto è utile fare un passo indietro, eseguire uno scatto di prova per
verificare dove abbiamo bisogno di più luce e quali aree della
capigliatura hanno bisogno di essere evidenziate. Questo passaggio è una
pietra miliare nella costruzione dell'immagine finale e ci serve per
capire che cosa stiamo facendo. Nel nostro caso mi sembrava che la
simmetria della capigliatura e i dettagli sul lato opposto si perdessero
nell'ombra, così ho semplicemente aggiunto un'altra luce per
evidenziare ulteriori dettagli. Questi sono i casi in cui si ha
realmente bisogno di controllare la diffusione e la potenza della luce,
in modo da illuminare solo l'area desiderata. Se prendiamo un riflettore
e montiamo su di esso una griglia a nido d’ape per modificare la luce,
questo ci consente di aumentare o diminuire la sua diffusione
sistemandola più vicina o più lontana dal soggetto e quindi regolandone
la potenza in base alla necessità. Fondamentalmente, più vicina è la
luce, più stretto sarà il suo angolo di diffusione e minore sarà la
potenza necessaria. Spegnendo le altre luci di modellazione si vede più
chiaramente l'area della capigliatura che si sta illuminando.
E la potenza?La
potenza di questa luce dovrebbe essere simile a quella della luce
principale per i capelli. Consiglio di utilizzare lo schermo LCD della
fotocamera per regolare gradualmente la potenza fino a quando si è
soddisfatti del bilanciamento della luce o si integra con l'altra
illuminazione nell’inquadratura.
FASE 5 – Luce lateraleL’uso di una luce
laterale è un ottimo metodo per recuperare la forma, aggiungere
equilibrio e aumentare il contrasto nelle zone d'ombra
dell’inquadratura. È facile da realizzare con i giusti riflettori e
modellatori! In questo scatto ho voluto accentuare la linea della
mascella della modella, mettere in rilievo la forma dei capelli e
aggiungere un tocco di alte luci nella parte più alta della guancia. Una
sola luce può fare una grande differenza. Prendiamo un riflettore
Maxilite con griglia a nido d'ape, montiamolo su una luce e poi
collochiamolo a circa 45 gradi dietro il lato opposto alla modella. È
utile spegnere le luci di modellazione e poi tornare dietro alla
fotocamera per vedere come funziona la luce laterale. Così facendo ci si
accorge che mettendo la luce laterale ancora più indietro rispetto al
soggetto si creerà un effetto “bordo di luce”, mentre se si sposta verso
il lato del soggetto, si illuminerà una superficie maggiore quasi
riempiendo le ombre! Ciascun soggetto richiede una diversa intensità di
luce, a seconda del colore della pelle, dalla proprietà riflettente
degli indumenti ecc. Tuttavia, a proposito di luce laterale, bisogna
ricordare che un’eccessiva intensità, al posto di valorizzare il
soggetto, diventa un elemento di disturbo.
FASE 6 - sfondo chiaroPer
questo scatto ho deciso di mantenere lo sfondo scuro per esaltare il
contrasto tra i capelli e lo sfondo e poi legare il colore di sfondo ai
capelli con gel colorati.
Quindi che colore di sfondo mi serve?La
tonalità di fondo della carta del fondale è importante se si ha
intenzione di usare gel colorati sullo sfondo. Tutto dipende
dall'intensità del colore che occorre. Io ho optato per un supporto di
carta grigio medio-scuro, che conteneva il colore del gel, consentendo
però al colore di ricadere in modo naturale su un'area più ampia, pur
mantenendo un colore di sfondo più profondo e più vivace. Naturalmente è
possibile cambiare l'intensità del gel e il tono dello sfondo regolando
la potenza della luce gelificata o addirittura utilizzando luci
supplementari, a condizione di averle. Anche se è roba piuttosto
semplice, ci sono alcune considerazioni da fare.
Carta del fondaleGrigio
medio/scuro: Mantiene bene il colore e consente un buon grado di
diffusione del colore. I grigi più scuri aggiungono maggiore profondità
al colore. Nero: questo colore dà vignettatura molto rapidamente,
riducendo l'area dei colori vivi che si trasforma rapidamente in nero.
Bianco: Consente al colore di sbiadire molto rapidamente offrendo
tonalità più pastello. Si può perdere facilmente in caso di dispersione
luminosa sullo sfondo. Infine è importante ricordare che ogni soggetto e
ogni scatto sono diversi ed è la creatività che conta veramente. Se non
si hanno tutti i riflettori a portata di mano, è sempre possibile
applicare tutte le tecniche di questo tutorial in modi diversi per
sperimentare in modo personale. È importante ricordarsi di regolare e
aggiustare le luci in modo da mantenere il controllo sulla propria
illuminazione e capire il funzionamento di tutto.
ChristianHough.com
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